LA_NUOVA_GRAVINA_VECCHIA_di_MASCIANDARO SALVATORE IL CENTRO STORICO
Il comune di Gravina è dotato di un centro storico chiaramente diviso in tre zone omogenee, ma senza alcun rapporto diretto l'una con l'altra.
Infatti per chi vi giunge dalla villa comunale, o dalla porta di S. Agostino, o dalla porta di piazza Scacchi, trova quello che si definisce " centro storico al piano", ovvero allo stesso livello della città, e per questo da sempre identificato come area di interesse commerciale e culturale.
Purtroppo proprio in questo tale area risulta essere carente, visto che le attività commerciali stanno via via chiudendo per luoghi più frequentati, e le attività culturali si identificano sempre più soltanto con le sedi delle rappresentanze politiche, molto attive.
Vi è poi un centro storico ad un livello di quota leggermente inferiore, identificabile nel rione Fondovico, dove la percentuale di immobili disabitati è elevata, e la tipologia e qualità di quelli abitati il più delle volte lascia a desiderare. Si tratta di un'area affetta da una " patologia " assolutamente dannosa e da evitare per un centro storico denso di valori come quello in questione, che vede l'allontanarsi sempre più degli abitanti locali, che preferiscono abbandonare l'area priva a volte anche dei servizi primari.
In ultimo c'è una vera perla in termini di bellezza e di potenzialità, ed è il rione Piaggio, completamente abbandonato a se stesso, dichiarato inagibile a seguito di un fenomeno tellurico impegnativo, e dimenticato ormai dalla cittadinanza.
Il progetto " La Nuova Gravina Vecchia " vuole iniziare proprio da quì, nella convinzione che ridare linfa vitale ai luoghi dove ancora gli anziani sono legati dalla memoria e prima che anche questo filo di congiunzione andasse perduto, debba e possa essere l'unica via da percorrere per ridonare alle nuove generazioni un pezzo di storia e di cultura che non va assolutamente offeso o svenduto.
Riabitare e ridonare vita al rione Piaggio, oltre che rinvigorire la vitalità del rione Fondovico, porterà come conseguenza immdiata la rivalutazione anche del centro " al piano " e della sua economia e, nel totale, Gravina si doterà di un prezioso strumento, per mezzo del quale riconoscersi e farsi riconoscere anche a livello internazionale, donando ai giovani la possibilità di esprimersi imprenditorialente nell'arte locale, nel turismo, ed in quanto altro il progetto di volta in volta elencherà come strada da percorrere, nella giusta direzione.